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Ho sceso dandoti il braccio

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  Quando scattai questa fotografia a Matera mi venne subito in mente la poesia/capolavoro di Eugenio Montale “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.

Scritte sui muri dei monasteri

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  Ogni felicità è soggetta all’invidia. Scritta in latino su una porta del monastero di San Giovanni in Venere a Fossacesia.

La porta del Mondo

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  La “porta del mondo” è il monumento situato a Cercemaggiore dell’artista Fernando Izzi che ha ispirato la prima poesia del libro “amo il mio sogno” . L’infisso ci separa dal mondo che si trova dall’altra parte che rappresenta i nostri sogni. Difficili a volte da raggiungere ma non impossibili. La veduta panoramica del Matese e della vallata da questo luogo è favolosa. Consiglio a tutti di andarla a vedere. Davvero un toccasana per l’anima e gli occhi.

Il fascino dei paesi

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  Il fascino dei paesi consiste nella loro semplicità. In questa fotografia scattata in un paese dell'appenino Dauno che si chiama Alberona sembra di sentire l'odore di bucato steso ad asciugare. Sembra di sentire i rumori di vita quotidiana provenienti dalle case e il rumore dei passi nelle stradine.

Blog

Da oggi sarà attivo questo mio blog dove parlerò di due miei hobby: la fotografia e la poesia. Pubblicherò mie fotografie e poesie inedite. Vi invito a partecipare alla presentazione del libro "amo il mio sogno" che si svolgerà a Vasto il 7 settembre ma per i dettagli vi terrò aggiornati. Buona lettura